Nel nostro precedente articolo abbiamo visto quali possono essere le cause della formazione delle situazioni di dissesto stradale: l’usura dovuta al traffico veicolare, fattori ambientali (raggi solari e infiltrazioni piovane) ed escursioni termiche concorrono a provocare deterioramenti e veri e propri precarietà alla pavimentazione stradale.
Tipologie di dissesti stradali
I dissesti stradali si possono suddividere in tre principali tipologie, che si differenziano in base alle cause di formazione e alle modalità di riparazione:
- Alterazioni delle condizioni della superficie della pavimentazione
Rappresentano situazioni di alterazione delle normali condizioni della superficie della pavimentazione, generando problemi di aderenza, rumore, etc.. I dissesti compresi in questa famiglia sono:
- rifluimento del legante
- sgranamento
- Alterazioni della regolarità della pavimentazione
Consistono in alterazioni della regolarità del piano percorribile, sia in senso trasversale che longitudinale. Queste alterazioni possono incidere anche significativamente sulla sicurezza della guida e sull’efficacia dello smaltimento dell’acqua di pioggia. I dissesti compresi in questa famiglia sono:
- usura superficiale
- distacco dello strato di usura
- buche
- ormaie
- avvallamenti (in presenza o meno di fessure)
- avvallamenti e dissesti in presenza di chiusini
- rappezzi
- Fessurazione della pavimentazione
Rappresentano situazioni di alterazione della continuità della pavimentazione a causa delle fessure, che possono essere trasversali, longitudinali e diffuse (a pelle di coccodrillo o a blocchi). Le fessurazioni incidono sulla qualità della pavimentazione, sulla sua durata e sulle condizioni di sicurezza per i veicoli: le fessurazioni con un alto grado di severità possono generare buche o distacchi improvvisi dello strato di usura.
Gli interventi di manutenzione
Nell’ambito del sistema di trasporto e dello sviluppo infrastrutturale, la manutenzione della pavimentazione stradale riveste un ruolo fondamentale, consentendo il mantenimento delle condizioni ottimali di percorrenza per tutti i tipi di veicoli.
La pianificazione degli interventi di manutenzione deve essere individuata tenendo conto delle priorità di intervento, del tempo necessario in modo tale da non arrecare disagi alla circolazione, e naturalmente dell’investimento economico.
Per i casi di lieve e media entità del dissesto stradale, o quando la situazione richiede un intervento tempestivo per evitare l’aggravarsi del problema che potrebbe essere fonte di pericolo per la circolazione, è possibile provvedere alla riparazione di buche e avvallamenti utilizzando alcuni prodotti specifici.
Uno di questi è l’asfalto a freddo REPHALT, la cui composizione assicura lo stesso livello di prestazioni del conglomerato a caldo. La particolarità di REPHALT è che può essere utilizzato anche con temperature esterne di poco sotto lo zero, che spesso rappresentano un limite alle possibilità di intervento; inoltre può essere steso anche su una superficie bagnata, togliendo naturalmente l’eventuale acqua stagnante presente nella buca, ma senza dover attendere che si asciughi completamente. REPHALT non contiene solventi volatili, rendendone sicuro l’utilizzo sia durante la stesura che al passaggio dei veicoli.
La facilità di utilizzo di REPHALT lo rende idoneo sia per gli interventi da parte degli operatori stradali, che per l’utilizzo privato in caso di buche e avvallamenti nella propria strada di casa, attraverso alcune semplici istruzioni di utilizzo e di conservazione.
REPHALT è disponibile in diverse granulometrie (0/2, 0/4, 0/8), che lo rendono adatto per i più diversi tipi di intervento: può essere impiegato per il riempimento di buche nel manto stradale e spaccature prodotte dal gelo, per la creazione di piccole rampe sui bordi del marciapiede e accessi ai garage o per i carrelli, fino alla riparazione di ampie spaccature, giunture e saldature, e per i lavori di riempimento dopo interventi di manutenzione alle fognature.
Oltre ai dissesti stradali infatti, sono numerose le occasioni in cui si rende necessario raccordare diversi tipi di materiali: pavimentazione in calcestruzzo o asfalto con chiusini in ghisa, griglie in ferro, caditoie e così via. Il raccordo rappresenta un punto delicato dove la resistenza strutturale va bilanciata con l’elasticità necessaria ai singoli materiali in seguito alle sollecitazioni termiche e meccaniche. Grazie all’utilizzo di REPHALT 0/2 è possibile prevenire il problema dello sgranamento e delle crepe strutturali in corrispondenza di questi raccordi.
Già in passato avevamo presentato la procedura di utilizzo per la copertura di buche e avvallamenti grazie all’asfalto a freddo REPHALT, che potete trovare in questo nostro precedente articolo.